martedì 20 gennaio 2015

Progetto sottoposto dalla LBPGTerzi al Comitato genitori per la rinascita della Biblioteca scolastica Falcone e Borsellino



Per una Biblioteca scolastica nella Scuola materna ed elementare
Falcone e Borsellino

Agli inizi della loro storia le biblioteche scolastiche, e più in generale le biblioteche pubbliche destinate ai bambini, hanno svolto una funzione centrale nel percorso educativo, nell'offerta di strumenti di scelta e di orientamento nell'informazione finalizzati a liberare ogni cittadino dai condizionamenti sociali di nascita verso un pieno godimento dei propri diritti democratici; nella seconda metà del Novecento a questa primaria funzione 'informativa e formativa' si è affiancata una rilevanza ricreativa e sociale nelle biblioteche per ragazzi. Proprio quando la crisi economica e il forte cambiamento del panorama culturale nell'era digitale esigono un ripensamento e una nuova valorizzazione delle biblioteche scolastiche e per ragazzi in questa doppia e primaria funzione informativa e di centro di aggregazione sociale, le biblioteche scolastiche hanno perso i finanziamenti pubblici necessari al loro funzionamento e quelle che resistono, con personale ridottissimo e in condizioni di perenne precarietà, si ergono in un contesto culturale che si sta inaridendo e la cui deriva, da sole, non possono contrastare.
Il nostro quartiere è piuttosto decentrato rispetto alle biblioteche pubbliche per bambini; le due di riferimento, via dei Sardi e Villa Leopardi, non offrono, né per gli orari di apertura né per la loro localizzazione, una facilità di frequentazione che possa rendere familiare l'ambiente di una biblioteca per ragazzi per i bambini della zona di piazza Bologna. In questo contesto, entrambe le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi del quartiere, 'Fratelli Bandiera' e 'Falcone e Borsellino' , sono smantellate o inattive.
L'Associazione Libera Biblioteca PG Terzi ha iniziato in questa zona la propria attività di promozione del piacere della lettura, cercando di creare occasioni, anche le meno 'tradizionali' di incontro tra libri e persone e ci è sembrato naturale, conoscendo la condizione del nostro territorio, immaginare di far rinascere la Biblioteca della scuola materna ed elementare Falcone e Borsellino. La conoscenza del Comitato genitori di questa scuola ci ha suggerito di farlo attraverso il coinvolgimento di insegnanti e genitori. L'esperienza della nostra Associazione ci ha insegnato che il 'libro' non è mai solo 'un libro', ma una conversazione, una comunicazione, uno scambio e un'esperienza emozionale e abbiamo anche potuto verificare con tanti bambini che 'la lettura' è in grado di trascinarli e schiudere per loro le porte di meravigliose avventure solamente se si sentono coinvolti in maniera personale ed emotiva. Da questi spunti è nata in noi l'idea che avremmo potuto giocare a nostro comune vantaggio il contesto di partenza: che la crisi, i tagli al personale e ai fondi delle biblioteche, avrebbero potuto darci un'opportunità per ripensare la biblioteca come luogo comune, come bene pubblico. Si avvicinano a noi genitori volenterosi, curiosi, pieni di entusiasmo e ricchi di talento, ciascuno ha qualcosa da donare. Questo è il nostro e vostro ricchissimo patrimonio e vale molto più di uno stanziamento o una nota nel bilancio. Ogni volta che vediamo un adulto, che sia un insegnante, un genitore, un nonno, che dona con passione un momento del suo tempo ad un bambino, per indicargli un passo di un libro o sussurrargli alcune righe, sappiamo che quel libro è entrato nel cuore di quel bambino e insieme alla sua storia gli racconterà ad ogni pagina affetto, attenzione e gli regalerà sicurezza in se stesso. Allestendo noi, con le nostre energie e il nostro entusiasmo, una biblioteca per i bambini di questa scuola stiamo rinnovando questo gesto; coinvolgendo il talento e le competenze dei genitori e degli insegnanti stiamo creando una comunità intorno ad una biblioteca che nasce come luogo di socializzazione.
Quella descritta non è, o almeno non è solo, l'utopia che ha spinto noi dell'Associazione e il Comitato genitori Falcone e Borsellino a pensare di ricostituire la Biblioteca scolastica di questa scuola, ma è pressappoco la traduzione letterale di un articolo pubblicato su “Bibliotèque(s)”1 – Periodico dell'Associazione nazionale francese dei bibliotecari - a proposito di un'esperienza che da anni si è attivata in Giappone.
In quello Stato, che per molti anni non ha sostenuto delle specifiche politiche rivolte alla promozione della lettura dei bambini, negli ultimi anni sono sorti i bunko delle piccole biblioteche private per bambini promosse da personale volontario che occupano luoghi insoliti (panetterie, case private, templi, pescherie...) o sono ospitati in luoghi pubblici (biblioteche o scuole). In questi più di 1.000 'luoghi della lettura', molto diversi per dimensioni e orari di apertura, genitori, insegnanti, bambini e volontari collaborano per garantire servizi di prestito, di pubbliche letture, gruppi di lettura e attività sociali e di promozione culturale. Nati per sopperire alle carenze del sistema pubblico “De fait, les bunko ont fait bien plus que compenser l’absence de bibliothèques publiques2 perché sulla promozione della lettura rivolta ai bambini si sono potute innestare buone pratiche di partecipazione che ne hanno saputo attivare le componenti sociali: intorno ad una piccola raccolta di libri si è creata una comunità.

Il nostro progetto
La Biblioteca che immaginiamo è uno luogo aperto per la scuola e per la società, un “luogo dove soddisfare i bisogni informativi, culturali e ricreativi dei bambini e dei ragazzi della comunità locale3” ma anche in cui docenti e genitori possano collaborare in uno spazio e un tempo di condivisione e partecipazione. Lo spazio di una biblioteca per bambini è certamente un luogo di formazioni per gli insegnanti, ma è anche il luogo in cui lavorare con i genitori e per i genitori, sfruttando un servizio rivolto ai bambini per coinvolgere in iniziative e attività culturali, ricreative e sociali un pubblico molto più ampio. Proprio per questa aspirazione ad aprirsi alla comunità di riferimento e al dialogo con essa, la nostra richiesta è che l'aula destinata ad ospitare la Biblioteca scolastica si trovi al piano terra e sia raggiungibile senza barriere architettoniche anche dall'esterno. Che l'orario di apertura agli utenti permetta alle classi di servirsi della Biblioteca, accompagnate dai propri docenti con cui si stabiliranno modalità di collaborazione e si potranno realizzare progetti di promozione della lettura, ma che nel tempo venga valutata seriamente l'ipotesi di prolungare l'orario di apertura così da permettere a bambini e genitori della scuola e del quartiere di poter godere della Biblioteca, scegliere, leggere, ascoltare libri, fruire del prestito, di laboratori, attività e corsi...

Modalità
La Biblioteca di istituto della Scuola dell'infanzia ed elementare Falcone e Borsellino è stata nel corso degli anni smantellata per fare spazio all'aula informatica, la raccolta di volumi -per ora numericamente non valutabile- è stata distribuita tra le classi o dispersa; per le informazioni a nostra conoscenza il progetto deve prevedere un allestimento ex novo. La LBPGT, che comprende tra le sue socie fondatrici bibliotecarie, libraie ed esperte in letteratura dell'infanzia, si offre per progettare e realizzare l'allestimento della biblioteca, l'aggiornamento del personale bibliotecario sotto l'aspetto amministrativo gestionale e della promozione della lettura, il coordinamento di personale volontario e la gestione diretta della Biblioteca d'istituto.
La LBPGT terrà aperta al pubblico una mattina a settimana o con un orario prolungato con l'ausilio di genitori volontari, la Biblioteca scolastica e ne promuoverà l'uso anche attraverso giochi, cacce al tesoro o progetti mirati per bambini per imparare ludicamente a muoversi tra gli scaffali e a trovare informazioni in una biblioteca.

Costi
A seguito di studi e confronti con consulenti specialisti del ramo valuteremmo in circa 5.000-6.000 la spesa necessaria per riattivare la biblioteca con la dotazione di libri, materiali, arredi e strumentazioni informatiche, escludendo del tutto i costi di personale dedicato.
Questa è una cifra realistica, ma inarrivabile. Molto si può fare con molto meno, sopperendo con la fantasia e l'entusiamo. Come spesso si scrive nei saggi di biblioteconomia, entrando in una biblioteca ciò che conta a volte per favorire la curiosità verso i libri e l'interesse per la lettura è la prima impressione che si ha varcando la soglia... e non c'è una seconda possibilità per modificarla. Cosa rende positiva allora questa prima impressione? L'accoglienza che si riceve: dal personale e dall'atmosfera. Non sempre luoghi superprogettati hanno per questo un'atmosfera gradevole; la nostra biblioteca che, non ci illudiamo, non avrà mai a disposizione un alto budget, avrà però certo dalla sua uno spirito unico con cui sarà gestita, quello dell'amore di tanti adulti verso i propri bambini e verso la propria comunità, e noi che più professionalmente ci dedicheremo a progettarla tenteremo ogni soluzione possibile per riuscire a costruire uno spazio intorno ai bisogni dei bambini e degli adulti utenti4.
Spazi
Uno spazio in cui sia possibile consultare i libri, uno spazio in cui sia possibile muoversi e leggere in libertà, uno spazio in cui usare i computer, uno spazio per lo studio, uno spazio di socializzazione, uno spazio condiviso per genitori e bambini, uno spazio dedicato alle attività e ai laboratori... tutto questo e molto altro è contenuto nella nostra Biblioteca ideale. Non potendo però disporre di decine i metri quadrati, tenteremo di ricreare questi spazi con un uso saggio di arredi modulari e di 'spazi flessibili'5. Questi spazi devono innanzitutto rispondere a criteri di accessibilità, semplicità ed efficienza perché i bambini possano toccare, scegliere e 'usare' la Biblioteca in autonomia.
Sarà prevista una distinzione in aree: una sezione per i bambini in età prescolare (0-5 anni) e una per i bambini dai 6 agli 11 anni. Inoltre per favorire il coinvolgimento degli adulti desideriamo dedicare alcuni scaffali a libri 'per la famiglia' (educazione, alimentazione, sanità, genitorialità...) , alla letteratura per adulti e al 'bookcrossing'.
I più piccoli (0-5 anni)
La scaffalatura destinata ai libri per i bambini più piccoli può essere sostituita egregiamente da scatoloni in cartone o legno da posizionarsi a terra che permettano una visione frontale delle copertine dei libri, disposizione consigliata proprio per questa categoria di fruitori.
Ci potranno essere tavoli sedie, anch'essi forse in dotazione della Scuola, ma forse più indispensabili saranno tappeti e grandi cuscini a terra che potranno essere acquistati a costi contenuti per creare una superficie calda e fonoassorbente e modificabile. I più piccoli dovranno poter creare lo spazio che li circonda modellandolo intorno al loro corpo e al proprio movimento, avere angoli tranquilli di lettura, di gioco, spazi in cui accoccolarsi insieme ad un genitore ascoltando un racconto...
Giovani lettori (6-11 anni)
Immaginare uno spazio per i bambini di questa fascia di età non può prescindere dal contemplare tutti i diversi stimoli e le curiosità caratteristiche di questa età e al tempo stesso dare l'idea di uno spazio 'altro', non rigido e 'non scolastico'. Se ancora per questi utenti la modalità di lettura preferita può essere a terra o su puff, nasce anche l'esigenza di tavoli per attività diverse, individuali o collettive, e postazioni computer in cui poter fare ricerche. La scaffalatura sarà invece certamente di tipo più 'tradizionale', con la disposizione dei libri con la costa in vista.
Per una biblioteca scolastica ai suoi esordi può essere sufficiente anche solo una scaffalatura che garantisca uno sviluppo di 8 metri lineari di libri6 possibilmente contenuti entro i 150 cm di altezza così da permettere ai bambini di raggiungere in sicurezza ogni volume. Naturalmente è necessario che lo scaffale risponda a tutte le garanzie di sicurezza richieste per i materiali scolastici7, ma non è inverosimile pensare che un simile arredo si possa trovare ancora nella disponibilità della Scuola.
Due postazioni per computer e una stampante saranno invece da considerarsi necessarie (una destinata al personale e una, almeno, all'utenza).
Adulti
Il coinvolgimento degli adulti in una biblioteca per bambini fa parte di un servizio che si rende agli stessi ragazzi: promuovere l'importanza della lettura presso i genitori è fondamentale per ottenere che gli stessi bambini 'si affezionino' ai libri; condividendo il piacere di leggere insieme sapranno stabilire un'intesa emotiva che rafforzerà la loro relazione: “l'adulto che legge un libro offre al piccolo lettore notevoli esperienze affettive, psichiche e linguistiche, ma allo stesso tempo, grazie al libro e alle emozioni che scatena, l'adulto comprende più a fondo la personalità del bambino riusciendo così a condividerne il piacere”8. Inoltre si riuscirà a conquistare utenti che per provenienza sociale o culturale difficilmente si sarebbero rivolti ad una Biblioteca senza la spinta dei propri bambini. In questo particolare tipo di Biblioteca però gli adulti non saranno solo degli 'utenti accessori', ma rappresenteranno una risorsa importante per la vita stessa della Biblioteca: uno staff di genitori volontari darà assistenza, dopo una breve formazione, alle attività della Biblioteca, ma in ogni modo si vorrà dare voce ai bisogni ricreativi e intellettuali dell'intera comunità cittadina che ruota intorno alla scuola Falcone e Borsellino. Compatibilmente con il budget disponibile si potrà fornire a questa utenza un'emeroteca, libri, attività di bookcrossing... ma si richiederà soprattutto da quest'utenza un forte contributo di idee e proposte!
Collezioni
Se con soluzioni creative possiamo abbattere notevolmente i costi di alcuni allestimenti per la Biblioteca non possiamo però transigere sul numero minimo e la qualità delle collezioni di libri che, in fondo, sono la ragione stessa dell'esistenza di una Biblioteca. L'IFLA stabilisce in 2/3 volumi per abitante la dotazione minima di una Biblioteca pubblica: estendendo questo dato alla 'popolazione' della Scuola materna ed elementare Falcone e Borsellino dovremmo stabilire una dotazione 'di base' di 1000 volumi9.
Alcune centinaia di libri sono stati raccolti grazie al Mercatino organizzato dal Comitato genitori, ma la maggior parte di questi sono volumi adatti per un'età prescolare (essendo stati donati da bambini 'che non li leggevano più'). Riteniamo dunque verosimile che andrebbe finanziato l'acquisto iniziale minimo di almeno un centinaio di volumi per ragazzi dai 6 agli 11 anni, per una somma di circa 1.500 euro. E che annualmente andrebbe garantito un budget per i nuovi acquisti nella misura di circa 600-800 euro.
La possibilità di avvalersi di sponsor o finanziatori, di ricevere donazioni di libri da persone o enti, di selezionare i volumi ricevuti riservandosi di vendere i materiali non idonei alla consultazione (ad esempio Libri ad uso individuale -albi da colorare, libri puzzle...- o Libri di difficile manutenzione -pop-up, a spirale...- o doppie copie di alcune tipologie di libri) per ricavarne fondi da destinare ai nuovi acquisti, potrebbe ridurre anche questa voce del bilancio.
Mentre per quanto riguarda un'emeroteca dedicata ai ragazzi, la deperibilità dei materiali, la scarsa appetibilità dell'editoria specifica, ci fa preferire l'ipotesi di costituire con abbonamenti on-line e risorse digitali gratuite una sezione di biblioteca digitale dedicata ai bambini che offra già alcune risorse utili ad un uso consapevole della rete e all'orientamento della ricerca on-line.
Nel tempo si potrà valturale l'eventualità di acquisite materiali di altra tipologia (DVD, CD...) per attivare una piccola Mediateca, ma allo stato attuale riteniamo che con un budget ridotto sarebbe più opportuno concentrarsi su selezionate collezioni cartacee e su una forte spinta al coinvolgimento dei giovani lettori.
La catalogazione e la collocazione dei libri
Il principio che deve guidare la disposizione dei libri di una Biblioteca per bambini è quello di ottenere la loro maggiore autonomia possibile nella scelta e nella consultazione dei materiali. Necessariamente i libri si troveranno in cassette e scaffali 'aperti' e la loro distribuzione, divisa per le macro-aree 0-5 anni e 6-11 anni, risponderà per i più piccoli a criteri tematici: libri attinenti ad argomenti simili cioè saranno accostati per favorire la libera ricerca dei bambini. Si ricorrerà per questa sezione alla soluzione escogitata in molte Biblioteche per ragazzi di affiancare alla catalogazione 'ordinaria' un sistema di icone o colori per evidenziare sulla costa l'appartenzenza del libro a questa o quella 'area tematica' (ad esempio: libri in rima, fantascenza, animali, società...) selezionando il sistema adottato nelle Biblioteche di riferimento per la nostra zona. Sarà molto importante dare continuità ai sistemi di classificazione e collocazione adottati nella Biblioteca scolastica della sezione delle Medie della Falcone e Borsellino, così che i bambini possano già familiarizzare con i sistemi che troveranno adottati nel ciclo successivo di studi. Vorremmo inoltre rapportarci anche a quanto adottato nelle Biblioteche per ragazzi del Comune di Roma. Sebbene non sembri per ora attuabile un'integrazione della catalogazione (il sistema delle Biblioteche di Roma adotta un sofware proprietario troppo oneroso per una Biblioteca scolastica), questo non dovrebbe impedirci di adottare la medesima catalogazione Dewey semplificata per i materiali e di assorbire la distinzione per aree tematiche e i relativi simboli adottati dalle Biblioteche del Comune di Roma.
Riteniamo infatti che sia importante sviluppare fin da subito una prospettiva 'di rete', di creare le condizioni per una continuità nella catalogazione e disposizione dei volumi con le Biblioteche per ragazzi più vicine, in un'ottica di possibili collaborazioni future, ma soprattutto per favorire nei bambini una familiarità con i principi della catalogazione quanto più uniformi tra gli Istituti a loro prossimi rendendoli presto capaci e autonomi nella ricerca.
La Biblioteca della scuola elementare e materna si aprirà al confronto e alla collaborazione costante con la Biblioteca delle medie per creare una continuità nei metodi, nell'approccio e nelle risorse.
Attrezzatura e dotazioni informatiche, hardware e software
Sarà necessario disporre di almeno due postazioni computer (una destinata al personale e una, almeno, all'utenza) complete di monitor, tastiera, hardware e mouse. Sarebbe consigliabile avere almeno una stampante per necessità di servizio (stampare ad esempio le etichette) o di utilizzo da parte dell'utenza (poter stampare il risultato di una ricerca...) e nel corso nel tempo si potrà rendere necessario l'acquisto di un lettore di codice a barre.
La dotazione di software per la gestione amministrativa (dall'inventario al prestito) e di catalogazione dei beni della Biblioteca sarà invece probabilmente risolta con l'utilizzo dell'applicativo Winiride distribuito gratuitamente alle scuole attraverso il Ministero dell'Istruzione. Si tratta di un sistema che permette di implementare la scheda descrittiva con informazioni aggiuntive così da incoraggiare una gestione integrata del patrimonio con il coinvolgimento degli utenti e degli insegnanti che potranno sottoporre note, informazioni storico-biografiche o recensioni da aggiungere alle essenziali informazioni catalografiche. Inoltre è possibile con questo programma procedere ad una catalogazione derivata 'catturando' i dati descrittivi già esistenti nel Sistema Bibliotecario Nazionale o in altri ambiti catalografici, modalità che permetterebbe anche a personale non esperto di acquisire e gestire schede descrittive.
Personale
Se le spese 'vive' della Biblioteca scolastica sembrano, in presenza di due postazioni e una scaffalatura, ridursi a quelle per l'acquisto di libri (e anche queste si potrebbero contenere con ulteriori, ma selezionate, donazioni); resta fuori da questo preventivo di progetto ogni voce che riguardi il personale, ovvero le persone addette alla gestione del patrimonio librario, della sua valorizzazione e in generale di coloro che, spesso, fanno la differenza tra un polveroso deposito di libri e un luogo accogliente e stimolante.
La Libera Biblioteca PG Terzi, seguendo la propria vocazione alla promozione del piacere della lettura e alla ricerca continua di nuove opportunità perché quante più persone si possano avvicinare ai libri e scoprirne la ricchezza, si rende disponibile per avviare ed assistere in ogni fase del suo sviluppo il progetto di ri-allestimento della Biblioteca della Scuola Falcone e Borsellino senza alcuna spesa che sia a carico dell'Istituto scolastico. La scuola forse potrà avvalersi di docenti non idonei all'insegnamento che per motivi di salute hanno ottenuto il distacco e che potranno svolgere con passione in nuovo ruolo di bibliotecari; certamente avrà il contributo della nostra Associazione e di tutti quei genitori e cittadini che a titolo volontario vorranno aiutare a mantenere viva e aperta la Biblioteca.


un progetto dell'Associazione Libera Biblioteca PG Terzi
realizzato in collaborazione
con la dirigenza, gli insegnanti dell'IC
e il Comitato genitori Falcone e Borsellino


Roma, 20 gennaio 2015


Libera Biblioteca PG Terzi
per promuovere il piacere della lettura
Contatti: liberabibliotecapgt@gmail.com e cell. 3334369166

1 Kiichiro Takahashi, Bunko story. Les bibliothèques jeunesse privées du Japon. “Bibliothèque(s) - Revue de l’association des Bibliothécaires de France”, 61 (mars 2012), pp. 26-30; cfr. Anche Marie Ichikawa, Les bèbès lecteurs au Japon : politiques, services, collections, “Diplòme de conservateur de bibliothèques. Mémoire d'étude. Janvier 2005” pubbl. On-line (http://www.enssib.fr/bibliotheque-numerique/documents/620-les-bebes-lecteurs-au-japon.pdf)
2 Kiichiro Takahashi, Bunko story cit. p.
3 IFLA (International Federation of Library Associations), Linee guida per i servizi bibliotecari per ragazzi, trad. it. Di L. Tarantello, Roma, AIB, 2004, p. 3
4Caterina Ramonda, La biblioteca per ragazzi, Milano, Ed. Bibliografica, 2013, p. 53
5Antonella Agnoli, Biblioteca per ragazzi, Milano, Ed. Bibliografica, 1999, in part. alle pp. 38 e ss.
6 Stabilita convenzionalmente una corrispondenza di circa 35 libri per metro lineare.
7 Mentre consideriamo per il momento trascurabile l'aspetto più propriamente biblioteconomico relativo alla scelta di scaffalature in metallo ai fini di una migliore conservazione dei libri.
8 Francesca Archinto Babled, Le ragioni dei bebés lecteurs: il ruolo delle associazioni e delle biblioteche francesi per favorire l'incontro dei bambini più piccoli con il libro, “Sfoglialibro”. 2, pp. 31-36, p. 32
9 Biblioteche per bambini e ragazzi: costruzione, gestione e promozione delle raccolte, a cura di Giovanna Malgaroli, Roma, AIB, 2000, in part. alle pp. 27 e ss.