mercoledì 27 agosto 2014

Questo è il nostro quadro di riferimento

Questo è il nostro quadro di riferimento
Nel marzo del 2013 viene pubblicato il Rapporto sulla promozione della lettura in Italia curato dall'Associazione Forum del libro su incarico del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri1. Il quadro che emerge da quest'inchiesta è desolante: più della metà degli italiani non prende mai un libro tra le mani2. È molto interessante rilevare come nell'ultimo quindicennio, cresciuta la scolarizzazione, non sia altrettanto aumentato il numero dei lettori, evidentemente "non basta saper leggere per diventare lettori"3; né il dato si spiega unicamente con il contesto economico: "La crisi economica incide pesantemente, ma non illudiamoci che un'inversione di tendenza negli indicatori del reddito e dell'occupazione [...] e una ripresa nella vendita dei libri, saranno sufficienti per modificare nel profondo il rapporto degli italiani con la lettura. Non necessariamente una società più ricca sarà una società di persone più sensibili a questa forma di comunicazione. Servirebbe piuttosto la rifondazione di un sistema di valori in cui la cultura e l'istruzione tornino ad essere apprezzate"4. Per invertire questa tendenza lo stesso documento ufficiale auspica un efficace attività di "promozione della lettura" fornendo le linee guida per la coordinazione delle politiche statali e locali, proponendo l'incentivazione del partenariato pubblico-privato e la valorizzazione delle esperienze delle associazioni e delle realtà che promuovono nei più diversi ambiti la lettura di libri5. L'Associazione che abbiamo in mente si vuole muovere in queste linee guida e rispondere a questa richiesta di aiuto, vuole farsi promotrice ad ogni livello della lettura e realizzare una Libera Biblioteca diffusa che sia strumento per "realizzare concretamente i principi democratici di uguaglianza e libertà in una società che si sta impoverendo economicamente, culturalmente e che diviene ogni giorno più diseguale e ignorante"6; vuole provare a dare il suo contributo per frenare una triste deriva che indebolisce noi tutti, impoverendo i singoli nel negare la grande gioia e il gran bene che la lettura può dare.


1)http://www.governo.it/DIE/attivita/rapporto_promozione_lettura.pdf; 2)p. 5;  un dato che risulta ancora più allarmante esaminando nel dettaglio i risultati dell'inchiesta: il 20,7% di italiani ha letto meno di tre libri in un anno; il 18,4% tra 4 e 11 e il 6,3% della popolazione legge almeno 12 libri in un anno; gli altri, come dicevamo, non sfogliano neanche un libro in un anno; 3) p. 7; 4) p.10; 5)p. 11; 6)p. 21